Negli ultimi anni gli influencer hanno dominato i social media, spingendo milioni di persone a comprare prodotti di ogni tipo. Questo fenomeno ha alimentato un consumismo sfrenato, spesso guidato dalla paura di perdere qualcosa, nota come FOMO (fear of missing out).
Parleremo di:
Negli ultimissimi mesi, soprattutto ad opera di diversi creator su TikTok, sta emergendo tuttavia una nuova tendenza inversa: è il deinfluencing, che mira a ribaltare questa dinamica promuovendo scelte di consumo più consapevoli e sostenibili. In questo articolo esploreremo il fenomeno del deinfluencing, il suo impatto sul marketing e come può aiutarci a gestire meglio le nostre finanze, promuovendo acquisti più mirati.
Cosa significa deinfluencing e perché sta prendendo piede?
Il deinfluencing è un fenomeno nato come reazione all’iperconsumismo promosso dagli influencer. Se prima il loro obiettivo era convincerci a comprare, oggi i deinfluencer si pongono il compito opposto: metterci in guardia dai prodotti inutili, costosi e spesso sopravvalutati.
A differenza degli influencer tradizionali, i deinfluencer invitano le persone a riflettere prima di acquistare. Questo movimento si è diffuso soprattutto su TikTok, dove sempre più utenti stanno pubblicando video in cui smascherano prodotti inutili o deludenti, consigliando di fare acquisti più mirati e consapevoli.
Esempio pratico: Hai mai acquistato un gadget perché un influencer lo ha mostrato in un video, per poi renderti conto che non era affatto utile? Il deinfluencing ti aiuta a evitare proprio questo tipo di errori.
Per riassumere, dunque, il deinfluencing si concentra su:
✅ Evitare acquisti impulsivi
✅ Identificare prodotti che non soddisfano le aspettative
✅ Limitare il consumo di beni superflui
Influencing vs. Deinfluencing
Qual è dunque la differenza tra le due tendenze? È presto detto:
- Influencing: Spinge all’acquisto attraverso hype e promozioni.
- Deinfluencing: Incoraggia la consapevolezza, evitando sprechi e acquisti inutili.
Il ruolo degli influencer nel consumismo moderno
Gli influencer hanno trasformato il modo in cui consumiamo: oggi non scegliamo un prodotto solo per necessità, ma perché lo vediamo in un video accattivante o perché viene pubblicizzato come “assolutamente imperdibile”. Campagne virali come #TikTokMadeMeBuyIt, ad esempio, hanno portato milioni di persone ad acquistare prodotti solo perché erano di tendenza.
FOMO: la leva psicologica del consumismo
Un fattore chiave che spinge all’acquisto è la FOMO (fear of missing out), ovvero la paura di rimanere indietro rispetto agli altri. Le strategie di marketing fanno leva su questo aspetto, facendo sembrare indispensabile ogni nuova tendenza.
Questo ciclo alimenta:
❌ Sovrapproduzione
❌ Accumulo di oggetti inutili
❌ Spreco di denaro
Il deinfluencing ci aiuta a rompere questo schema, invitandoci a chiederci: “Mi serve davvero questo oggetto?”.
Come il deinfluencing aiuta a risparmiare
Adottare un approccio basato sul deinfluencing può avere benefici significativi per le nostre finanze personali. Ecco come:
🛑 Ridurre gli acquisti impulsivi
Molti dei nostri acquisti sono guidati dall’emotività e non dalla reale necessità. Seguendo i consigli dei deinfluencer, possiamo evitare di cadere nella trappola delle mode passeggere e acquistare solo ciò che è veramente utile.
✅ Acquistare meno, ma meglio
Il deinfluencing ci insegna a investire su pochi prodotti di qualità invece di accumulare oggetti inutili. Meglio spendere una volta sola per un buon prodotto che sostituire continuamente oggetti economici e di scarsa durata.
💰 Gestione finanziaria consapevole
👉 Creare un budget mensile per gli acquisti e rispettarlo rigorosamente aiuta a evitare debiti e a costruire una stabilità economica duratura. Il nostro consiglio è quello di suddividere le spese tra necessità reali e acquisti extra, limitando questi ultimi al minimo.
💡 Ne abbiamo parlato approfonditamente in: Come gestire le spese: guida pratica al budgeting personale
Il deinfluencing rappresenta dunque un tentativo di svolta importante nel modo in cui consumiamo. Ci invita a riflettere sulle nostre scelte, riducendo la dipendenza dagli influencer e promuovendo un consumo più consapevole.
Adottando questo approccio, possiamo tutelare il nostro portafoglio e contribuire a un consumo più responsabile, evitando gli sprechi.
Come applicare il deinfluencing nella vita di tutti i giorni
Vuoi iniziare a risparmiare grazie al deinfluencing? Ecco alcuni consigli pratici:
✅ Fai una lista degli acquisti essenziali prima di comprare qualcosa.
✅ Aspetta 48 ore prima di effettuare un acquisto d’impulso: spesso capirai di non averne bisogno.
✅ Segui recensioni oneste, non solo quelle sponsorizzate.
✅ Evita di acquistare solo perché un prodotto è di tendenza.
✅ Scegli prodotti durevoli e di qualità, invece di optare per alternative economiche che si usurano in fretta.
FAQ
Cos’è il deinfluencing?
Il deinfluencing è un movimento che mira a ridurre il consumismo sfrenato, invitando le persone a evitare acquisti inutili attraverso recensioni critiche.
Cosa chiedersi prima di acquistare un prodotto?
1. È davvero necessario? 2. Questo prodotto durerà nel tempo? 3. Esistono alternative più sostenibili?
Il deinfluencing può davvero aiutarmi a risparmiare?
Sì! Riducendo gli acquisti impulsivi e concentrandosi su prodotti essenziali e durevoli, è possibile ottimizzare le proprie finanze.