Convivere significa condividere spazi, abitudini e… spese. Quando si comincia una vita insieme, uno degli aspetti più delicati è proprio la gestione delle spese familiari. Capire come dividere le spese in coppia è un aspetto estremamente importante, perché può fare la differenza tra un rapporto sereno e una relazione costellata da malintesi e tensioni economiche.
Parleremo di:
- Perché è importante parlare di soldi in coppia
- Quali sono le spese da dividere?
- 3 approcci per dividere le spese in coppia
- Strategie per gestire le spese senza litigare
- App per dividere le spese: le migliori soluzioni digitali
- Cosa evitare quando si dividono le spese
- Conclusioni sulla gestione delle spese col partner
In questo articolo analizziamo strategie concrete per gestire le spese, strumenti utili e approcci che possono semplificare la vita di coppia, aiutandovi a mantenere l’equilibrio tra indipendenza e responsabilità condivisa.
Perché è importante parlare di soldi in coppia
Per molte persone parlare di soldi è ancora un tabù. Ma in una relazione stabile, evitare il confronto sulla propria situazione economica e sulla gestione delle spese familiari può portare a incomprensioni e squilibri.
Parlare apertamente di redditi, abitudini di spesa, aspettative su risparmio e investimenti è infatti il primo passo per costruire una vita economica condivisa e consapevole.
Quali sono le spese da dividere?
Ogni coppia ha le proprie dinamiche, ma in linea generale le spese di casa che si affrontano insieme possono includere:
- Affitto o mutuo
- Bollette (luce, gas, internet, acqua, rifiuti)
- Spese condominiali
- Spesa alimentare
- Arredamento e manutenzione domestica
- Spese per animali domestici
- Assicurazioni
In alcuni casi, si possono considerare anche:
- Abbonamenti condivisi (streaming, palestre)
- Vacanze e tempo libero
- Spese per figli o altri familiari a carico
3 approcci per dividere le spese in coppia
Non c’è un modo universalmente corretto di dividere le spese domestiche con il proprio partner: come detto, dipende tutto dalle singole persone.
Anticipato questo, vediamo i metodi più comuni.
1. Divisione al 50/50
È il metodo più semplice: ogni spesa viene divisa in due parti uguali. È consigliato quando i partner hanno redditi simili e un tenore di vita comparabile.
✅ Pro:
- Facile da gestire
- Equo in apparenza
❌ Contro:
- Non considera le differenze reddituali
2. In proporzione al reddito
In questo caso, ogni partner contribuisce in base a quanto guadagna. Se uno dei due ha un reddito del 60% rispetto al totale, coprirà il 60% delle spese.
Come si calcola la proporzione? Sommando i redditi dei due partner, si ottiene il totale su cui calcolare le percentuali. Ad esempio, se una persona guadagna 1.200 € e l’altra 1.800 €, il reddito totale è 3.000 €. La prima coprirà il 40% delle spese (1.200 ÷ 3.000), la seconda il 60% (1.800 ÷ 3.000).
✅ Pro:
- Più equo in caso di stipendi diversi
- Evita frustrazioni
❌ Contro:
- Richiede trasparenza completa sui redditi
3. Un conto comune (con budget condiviso)
Una soluzione molto usata è aprire un conto corrente comune dove ognuno versa una cifra mensile (uguale o proporzionale). Da questo conto si pagano tutte le spese familiari.
✅ Pro:
- Utile per chi ha spese regolari
- Più organizzato
❌ Contro:
- Serve fiducia e coordinamento
Strategie per gestire le spese senza litigare
Stabilire un budget condiviso
Sedetevi insieme e fate una lista delle entrate e uscite mensili. Definite:
- Spese fisse
- Spese variabili
- Risparmi mensili
Un file Excel o un’app possono essere strumenti utili, oppure:
💡 Per approfondire, leggi anche: Come gestire le spese: guida pratica al budgeting personale
Decidere le spese personali
Oltre alle spese comuni, ciascuno dovrebbe mantenere libertà sulle spese personali. Stabilire un “fondo personale” può aiutare a evitare controlli e discussioni: questo è il motivo per cui, personalmente, non ci sentiamo di consigliare il conto condiviso tranne che per alcuni specifici casi (ad esempio, se un partner non lavora).
Parlare regolarmente di soldi
Non basta parlarne all’inizio. Serve una gestione delle spese familiari costante che tiene conto di come evolve la vostra situazione finanziaria nel tempo: le entrate/uscite sono cambiate? Volete accantonare dei soldi per un viaggio? Sono tutte questioni che è bene discutere insieme.
App per dividere le spese: le migliori soluzioni digitali
La tecnologia ci viene incontro con diverse app per dividere le spese in modo semplice e veloce. Eccone alcune:
Splitwise
Perfetta per coppie, coinquilini ed eventualmente gruppi di amici. Permette di registrare ogni spesa, vedere chi ha pagato, calcolare i rimborsi e ottenere dei grafici interessanti. È disponibile in versione gratuita e pro; con quest’ultima è possibile indicare anche percentuali di suddivisione delle spese differenti.
Questa app la utilizziamo personalmente da diversi anni, e ci sentiamo di raccomandarla. Di seguito tutte le funzionalità:

Tricount
Molto simile a Splitwise, è molto utile per chi viaggia insieme o gestisce più progetti.
Buddy
Ottima per pianificare un budget di coppia. Puoi categorizzare le spese, impostare limiti mensili e vedere grafici chiari.
YNAB (You Need a Budget)
Più avanzata, ideale per chi vuole un controllo completo sul budget familiare. È a pagamento, ma molto completa.
Cosa evitare quando si dividono le spese
Il nostro consiglio è quello di gestire le spese con trasparenza, ascolto e un pizzico di organizzazione.
Evita di:
- Non parlare mai di soldi
- Aspettarsi che uno dei due paghi tutto
- Nascondere spese importanti
- Non pianificare gli imprevisti
Conclusioni sulla gestione delle spese col partner
Sapere come dividere le spese in coppia non è solo una questione pratica: è un gesto di rispetto, collaborazione e progettualità. Una buona gestione delle spese familiari rafforza il rapporto e crea le basi per una vita insieme serena e sostenibile.
Ognuno ha le proprie abitudini e sensibilità economiche, ma condividere gli obiettivi e trovare un sistema comune è sempre possibile. A volte basta solo sedersi, ascoltarsi e iniziare a fare due conti insieme.
FAQ
È meglio dividere le spese al 50% o in base al reddito?
Dipende dalla situazione reddituale della coppia. Se gli stipendi sono simili, la divisione al 50% può funzionare. In caso contrario, la divisione proporzionale è più equa.
Come possiamo evitare discussioni sulle spese?
Confronto, trasparenza e regolarità. Parlare apertamente delle spese almeno una volta al mese aiuta a evitare malintesi.
Quali app usare per dividere le spese?
Splitwise, Tricount e Buddy sono tra le più usate per la gestione delle spese in coppia. Offrono funzionalità semplici e intuitive.
Anche le coppie non conviventi dovrebbero dividere le spese?
Sì, soprattutto per spese frequenti o condivise (viaggi, pasti, regali). In questi casi può essere utile un sistema tracciabile e chiaro.